L’ATTIMO VINCENTE – QUANDO LO SPORT DIVENTA LEGGENDA
Nella vita di ciascuno capitano giornate particolari, che si ricordano per sempre. Alcune volentieri, altre molto meno. Possono essere attimi di grande gioia o dolore, di successi o delusioni. In ogni caso, sono giorni che lasciano un segno, una traccia indelebile. L’attimo vincente è un libro ricco di date, storie, personaggi e nasce proprio dall’idea che ricordare è importante. Aiuta a comprendere meglio il presente. Anche nello sport. Molte delle date, degli avvenimenti riportati nel libro sono così riferiti a campioni che hanno lasciato un ricordo indelebile, talvolta intrecciato con la storia.
Davide Grassi ripercorre le vicende sportive, umane – spesso vincenti, a volte tragiche – di Tazio Nuvolari, Abebe Bikila, Muhammad Alì, Fausto Coppi, Garrincha, Gilles Villeneuve, Ferenc Puskas, Emil Zatopek, Jesse Owens, George Best, Ayrton Senna, Marco Pantani, Johan Cruijff, Pietro Mennea, Sara Simeoni, Gigi Meroni, Leo Messi,Alex Zanardi, Bebe Vio e altri ancora. Uomini che si sono contraddistinti per i successi sportivi, le imprese memorabili, ma anche per le difficoltà che hanno incontrato nella vita. C’è chi queste difficoltà è riuscito a superarle e chi no. Qualcuno ha conosciuto la morte prematuramente ed è subito diventato un mito, così come è successo a tanti eroi del cinema e della musica, volati via troppo giovani: da James Dean a Jimi Hendrix, da Marylin Monroe a John Lennon. Qualcun altro se n’è andato sottovoce: solo, povero e dimenticato. Altri sono ancora vivi, rilasciano interviste, scrivono.
Ma questo libro è dedicato anche a tanti sconosciuti, che hanno lasciato la vita durante un evento sportivo. Qualcuno perché si ribellava alla barbarie, all’ingiustizia, alla violenza; qualcun altro perché ha avuto solo la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. I racconti di sport si intrecciano, infatti, con momenti storici e drammatici: dall’ annessione nazista dell’Austria alla diga del Vajont , dai desaparecidos dei regimi militari argentini e cileni all’arrivo dei carri armatici sovietici a Budapest e Praga , dal Sessantotto degli studenti messicani – finito in un bagno di sangue – al commando terrorista alle Olimpiadi di Monaco del ’72 , al razzismo del regime sudafricano dell’apartheid fino alla guerra in Iraq .
I protagonisti dei racconti di Grassi sono tutte persone speciali, con una vita in bilico tra poesia e tragedia. E solo per il fatto di essere ricordati i loro sono stati comunque attimi vincenti, che hanno sconfitto l’oblio con la fantasia, il coraggio, la lealtà.